Le container platform, e in generale la tecnologia legata all’utilizzo dei container, costituisce un importante avanzamento tecnologico, che garantisce una maggiore efficienza, stabilità e flessibilità nelle infrastrutture complesse.
ReeVo, in quanto fornitore di servizi Cloud avanzati, fornisce alle aziende il supporto, la consulenza e le infrastrutture necessarie per creare ambienti adatti a gestire i bisogni presenti e futuri delle aziende. Nel caso analizzato in questo articolo, si tratta della realizzazione di una Custom Container Platform, ovvero una piattaforma di containerizzazione personalizzata, per un’azienda del settore bancario.
Le Custom Container Platform come strumento per l’efficienza
I container sono pacchetti software autonomi che includono tutte le dipendenze, ovvero gli elementi funzionali, necessarie per l’esecuzione di una specifica applicazione. Questo, oltre a ridurre le risorse necessarie per il funzionamento, se paragonati a soluzioni precedenti come la virtualizzazione o quelle monolitiche con hardware dedicato, li rende altamente portabili, proprio perché indipendenti dai livelli sottostanti. In linea teorica, un container può essere migrato in modo rapido ed efficiente anche fra architetture diverse. Agilità e capacità di minimizzare le risorse necessarie stanno spingendo il mercato dei container, che si stima arriverà a valere 3,123 miliardi di dollari entro il 2031.
Realizzare una Custom Container Platform significa costruire un ambiente progettato in modo specifico per le esigenze del cliente che, nel caso del settore bancario, sono sia di natura tecnologica, sia di natura normativa. Nel caso di specie, trattandosi di un provider di servizi bancari, l’azienda deve poter garantire ai propri clienti la compliance normativa adeguata, oltre naturalmente al livello di servizio che le banche devono a loro volta garantire ai propri clienti.
Un progetto ricco di sfide
La creazione di una Custom Container Platform capace di gestire tutti i bisogni di un provider di servizi bancari è un percorso che presenta numerose criticità. Lo testimonia anche l’esperienza del cliente, per il quale l’adoption dell’architettura basata su microservizi è iniziato nel 2016, ma che solo nel 2019, grazie all’abbandono della soluzione precedente e alla partnership con ReeVo, si è concretizzato fino ad arrivare alla migrazione totale alcuni anni dopo.
Fra le principali sfide incontrate, ne ricordiamo alcune:
- Infrastruttura: l’azienda necessitava di fare scelte strategiche importanti per la scelta sia della piattaforma di delivery, sia del sistema di orchestrazione. Inoltre, era necessario che le soluzioni scelte presentassero una curva di apprendimento sostenibile sia per gli sviluppatori sia, per il team DevOps
- Design e sviluppo: in questo campo le sfide tecniche riguardavano soprattutto la necessità di gestire al meglio la consistenza dei dati. Tuttavia, temi di governance come la definizione delle linee guida, la formazione degli sviluppatori e il rischio di accumulare ritardo tecnologico durante la migrazione hanno richiesto particolare attenzione.
- Observability: uno dei requisiti fondamentali per l’efficacia di una Container Platform è la possibilità di monitorarne prestazioni e corretto funzionamento. Qui è stato necessario riprogettarne lo stack, centralizzare le origini dei log e introdurre un tracciamento distribuito per poter arrivare all’osservabilità completa del sistema.
Accanto a queste sfide, eminentemente tecnologiche, ReeVo è intervenuto a diversi livelli anche sulla governance, sia per la gestione del cambiamento in quanto tale, sia per implementare modalità di comunicazione adeguate, sia per fare in modo che l’infrastruttura disponesse di un framework adeguato anche dal punto di vista della gestione organizzativa.
Una Custom Container platform come strumento di successo
Un progetto di queste dimensioni non può essere gestito in modo monolitico, sia per la sua complessità intrinseca sia perché le esigenze aziendali oggi sono in continua evoluzione. Per questo ReeVo ha scelto un approccio iterativo, in cui l’evoluzione gioca un ruolo fondamentale. Suggerendo nuovi strumenti, consolidandone l’uso attraverso l’esperienza condivisa e infine testandoli sul campo è possibile mantenere sia l’agilità necessaria sia elevati livelli di efficienza.
Il progetto, basato sulla distribuzione Kubernetes SIGHUP, basata su upstream standard Kubernetes e certificata CNCF, ha così raggiunto l’adoption nei tempi previsti, secondo le richieste tecniche del cliente che è stato supportato anche con l’installazione e la messa in opera dei componenti modulari nell’ambiente di produzione.
Terminata la fase preliminare, oggi ReeVo partecipa con il cliente a un progetto in continua evoluzione, basato su una solida architettura di distribuzione, Cloud native, certificata, agnostica rispetto all’infrastruttura e priva di vincoli con vendor specifici.
A oggi il cliente dispone di cinque cluster, ciascuno equipaggiato con migliaia di vCPU per uso interno e numerosi altri che gestisce per conto dei propri clienti. Grazie alla soluzione offerta da ReeVo, infatti, il cliente ha potuto consolidare il suo posizionamento come Managed Service Provider per servizi bancari. La gestione basata su microservizi, flessibile e monitorabile, è diventata uno strumento fondante del suo modello di business.
L’esperienza di questo caso studio racconta come ReeVo, attraverso il suo approccio collaborativo e dinamico, sia in grado di cogliere e realizzare con successo sfide anche in settori complessi, in cui i bisogni dei clienti sono specifici e i criteri di adozione particolarmente articolati. Attraverso una Customer Container Platform e un adeguato processo di adozione, è stato possibile realizzare uno strumento che, oltre a soddisfare i bisogni del cliente, è diventato uno degli elementi fondamentali del suo modello di business.
