Un data center green oggi non è più solo uno sfizio ma una necessità. Nella scelta del fornitore di infrastruttura IT, le garanzie di sostenibilità ormai devono essere considerate al pari di quelle che riguardano le tecnologie.
Avvalersi di un data center esterno con determinate caratteristiche non è più soltanto qualcosa da comunicare per elevare l’immagine dell’azienda agli occhi dei suoi clienti e degli investitori, ma un preciso dovere. Questo perché un’azienda oggi non è più solo responsabile delle scelte dirette di sostenibilità ma lo è anche per quelle che riguardano tutta la sua filiera di fornitura.
Cerchiamo di capire, allora, cosa significa data center green (qui le tendenze Data Center dello scorso anno) e cosa chiedere a un fornitore di infrastruttura affinché le scelte aziendali in questo senso siano realmente sostenibili.
Cosa è un data center green
Un data center green è un data center – una grande location che contiene l’hardware necessario per erogare servizi IT – con caratteristiche ben precise. Già in fase di progettazione, tutte le scelte di un data center green vanno nella direzione della sostenibilità ambientale. In particolare, si ragiona su due ambiti principali:
- Materiali per la costruzione. Già nella fase di progettazione ci si indirizza su materiali che riducano al minimo la dissipazione del calore. Si fanno considerazioni su materiali organici, sull’ambiente che circonda la struttura, le condizioni climatiche e sulla vicinanza a fonti idriche.
- Fonti energetiche. Per essere considerato green un data center dovrebbe rendersi totalmente indipendente in termini di approvvigionamento energetico. I modi per esserlo sono diversi: dal fotovoltaico all’utilizzo della forza dell’acqua fino all’illuminazione a Led.
- Economia circolare. Infine, il data center green ideale dovrebbe prevedere una strategia per il riciclo dei rifiuti o il riuso di tutte le componenti, dall’hardware agli arredi.
In sintesi, tutto ciò che serve per rendere green un data center deve assolvere a un’unica esigenza: contenere il consumo energetico. Le centinaia di server e dispositivi hardware presenti generano calore, per raffreddarli si usano impianti di refrigerazione ad aria o ad acqua. Dunque, come abbiamo già accennato, un data center green dovrebbe autoalimentarsi e, magari, restituire l’energia prodotta all’ambiente circostante.
Le certificazioni dei data center green
Tutti gli sforzi effettuati da chi propone un data center green ai propri clienti possono essere certificati. Esiste, per esempio, il PUE – Power usage effectiveness, indice di efficienza energetica – se quello del data center scelto è in un intorno dell’1,2%, allora si può parlare di data center green. Esiste anche l’indice CUE, Carbon Usage Effectiveness, che misura il totale delle emissioni CO2 della struttura rispetto all’attrezzatura IT presente.
La certificazione ufficiale per i data center green, almeno negli Stati Uniti, è la LEED, Leadership in Energy and Environmental Design. Sviluppata da un’entità privata, la certificazione è disponibile in sette livelli. I data center green sono quelli che possono vantare la certificazione Platinum. Ancora, c’è la certificazione Energy Star, la stessa che si trova anche in tanti PC. Mentre, per le strutture presenti dalle nostre parti, la Comunità Europea ha creato il Codice di Condotta Europeo per l’Efficienza Energetica nei Data Center).
Da segnalare che delle varie certificazioni ISO disponibili, quella da richiedere per avere qualche garanzia in termini di sostenibilità ambientale è la ISO 50001, che certifica proprio la gestione dell’energia, oltre alla ISO 14001 che fissa i requisiti di gestione ambientale. Mentre, se sentiremo parlare di classificazione Tier (I, II, III, IV), ciò non riguarderà la sostenibilità ambientale ma solo il livello di affidabilità della struttura nel garantire la business continuity alle aziende clienti.
In definitiva, questo è tutto ciò che un’azienda cliente ha diritto a chiedere a fornitore IT quando decide di affidarsi a un’infrastruttura IT esterna. Ormai tanti cloud service provider si stanno attrezzando per garantire alle aziende i servizi di un data center green, ma è sempre bene accertarsene fin da subito.